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Archivio di Stato di Pavia

ASPV, Scavo dell'attuale sala studio ex refettorio di San Maiolo (fotografia di istituto)

 

 


Sede e storia dell'Istituto

L’Archivio di Stato di Pavia è stato istituito con decreto ministeriale 15 aprile1959 e aperto al pubblico il 23 giugno 1962. Ha sede nell’antico complesso monastico di San Maiolo, nel centro storico della città, tra le vie Rezia e Cardano.

Fondato nel 967 dall’abate Maiolo, fu il primo insediamento cluniacense in Italia. Nel tempo, il monastero si arricchì di beni derivanti da lasciti testamentari, fino a quando, nel 1380, venne ceduto in commenda.

Nel ‘400 la famiglia Corte, ultima commendataria, abbellì il chiostro. Nel 1564 papa Pio IV concesse l’intera struttura all’erigendo Collegio Borromeo di Pavia, cui andò in dote il patrimonio immobiliare del monastero.

Il complesso venne in seguito affidato ai padri Somaschi, che nel 1586 iniziarono la ricostruzione della chiesa annessa, terminata ai primi del Seicento: la facciata, sia pure rimaneggiata, è tuttora visibile da via Rezia.

I Somaschi istituirono nella sede una scuola per giovani nobili, e negli ultimi tempi vi ospitarono anche un orfanotrofio. L’intero complesso, abbandonato nel 1793, fu messo all’asta e la chiesa sconsacrata.

Separati dagli eventi storici, l’ex monastero e la chiesa si ricongiunsero, dopo vari passaggi di proprietà, solamente nel 2000, quando l’intero complesso divenne bene dello Stato.



Ultimo aggiornamento: 28/07/2023